Conto Termico 3.0: la guida definitiva per fotovoltaico, accumulo e pompa di calore
- Il team di Energy Renovation Studio
- 13 ago
- Tempo di lettura: 3 min
Il Conto Termico 3.0 rappresenta una delle più importanti novità nel panorama degli incentivi per l'efficienza energetica in Italia. Gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), questo incentivo offre un contributo a fondo perduto per una vasta gamma di interventi, e si presenta come un'alternativa concreta e vantaggiosa alle classiche detrazioni fiscali.
La versione 3.0, tanto attesa per tutto il 2025, introduce aggiornamenti significativi, con un focus particolare sull'integrazione con fonti rinnovabili e sistemi di accumulo. L'incentivo si concentra non solo sulla produzione di energia elettrica, ma soprattutto sull'efficientamento del riscaldamento degli edifici, rendendolo l'occasione perfetta per chi desidera rinnovare il proprio impianto energetico.

Chi può beneficiare del Conto Termico 3.0?
L'incentivo si rivolge a un'ampia platea di soggetti, sia del settore pubblico che di quello privato. I beneficiari includono:
Soggetti privati: proprietari di abitazioni, condomini e imprese.
Pubbliche Amministrazioni (PA): enti locali, scuole, ospedali e altri enti pubblici.
Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): per supportare progetti di autoconsumo collettivo.
Nota: È fondamentale che l'immobile sia esistente e regolarmente accatastato, e che sia già dotato di un impianto di climatizzazione invernale.
Quali interventi sono inclusi nel Conto Termico 3.0? Focus su fotovoltaico, accumulo e pompe di calore
Questa misura da sempre premia gli interventi che migliorano l'efficienza energetica. La principale novità del Conto termico 3 è l'estensione dell'incentivo al fotovoltaico e all'accumulo, anche se il cuore del meccanismo resta l'efficienza termica.
L'incentivo copre:
Installazione di pompe di calore: la sostituzione di un vecchio impianto di climatizzazione invernale, come una caldaia a gasolio o a biomassa, con una pompa di calore ad alta efficienza è uno degli interventi più incentivati. Questo passaggio riduce drasticamente i consumi energetici e le emissioni inquinanti. Da notare che la pompa di calore e gli altri dispositivi incentivati (come gli scaladacqua in pompa di calore) devono rispettare precisi requisiti tecnici ed essere elencati nel catalogo del GSE del Conto Termico. [Nota: tutte le pompe di calore che installiamo sono presenti nel catalogo, e superano di gran lunga i minimali d'efficienza richiesti]
Impianto fotovoltaico e accumulo: l'incentivo per l'impianto fotovoltaico e per il sistema di accumulo è erogato solo se l'installazione è abbinata alla sostituzione del vecchio generatore termico con una pompa di calore. Questo abbinamento mira a promuovere la completa indipendenza energetica dell'edificio, utilizzando l'energia solare per alimentare la pompa di calore.
Per utilizzare un'espressione comune durante il 110, l'intervento "trainante" può quindi essere la sostituzione dell'impianto di climatizzazione invernale, mentre il fotovoltaico, l'accumulo ed eventuali colonnine di ricarica di veicoli elettrici possono essere solo intervento "trainato".
L'incentivo copre fino al 65% della spesa sostenuta per le pompe di calore, mentre per il fotovoltaico con accumulo si applicano massimali di spesa specifici: 1.500 €/kWp per il fotovoltaico e 1.000 €/kWh per l'accumulo.
Noi ci focalizziamo solo su pompe di calore e fotovoltaico, ma trovi la lista completa degli interventi incentivabili sul sito del GSE.
Come funziona l'erogazione del contributo del Conto Termico 3.0?
Una delle caratteristiche più apprezzate del Conto Termico è la rapidità con cui vengono erogati gli incentivi. Il contributo è a fondo perduto e l'importo riconosciuto varia a seconda della tipologia di intervento e della zona climatica.
Le modalità di erogazione sono chiare e prestabilite:
Incentivo fino a 15.000 €: l'intero importo viene erogato in un'unica soluzione, entro circa 60 giorni dall'approvazione della richiesta.
Incentivo superiore a 15.000 €: il contributo viene suddiviso in rate annuali (da 2 a 5), garantendo un flusso costante di liquidità.

Come presentare la domanda per il Conto Termico 3.0?
La procedura è gestita interamente online tramite il PortalTermico del GSE. La richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori. La documentazione necessaria include:
Fatture dettagliate e bonifici parlanti.
Schede tecniche dei prodotti e dichiarazioni di conformità degli impianti.
Attestato di prestazione energetica (APE) post-intervento.
Modulistica specifica scaricabile dal sito del GSE.
Per le Pubbliche Amministrazioni, esiste anche una modalità di "prenotazione" che permette di avviare l'iter prima dell'inizio dei lavori, ricevendo un acconto iniziale.
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